Trattamento del pnx recidivante
con pleuroabrasione e talcaggio

Viene presentato un caso clinico di un paziente di ---- anni affetto da pnx recidivante a breve distanza di tempo (quattro episodi in due anni di cui l'ultimo con ipertensione e modico sbandieramento del cavo). La ricerca di malformazioni bollose aveva già dato esito negativo, in occasione dei precedenti episodi di pnx, e pertanto si proponeva la pleuroabrasione per stabilizzare il pnx in caso di ulteriore recidiva.
 
 

all'esplorazione della cavità pleurica compare qualche aderenza cordoniforme sulla guida di una pinza viene introdotto il secondo port proseguendo nell'esplorazione compaiono altre aderenze viscero-parietali inizia la pleuroabrasione con una pinza su cui viene montato un frammento di spugna abrasiva si prosegue la pleuroabrasione su tutti i versanti
non si esegue l'abrasione solo in corrispondenza della catena gangliare e della pleura che ricopre il cuore la manovra di abrasione lascia una superficie cruentata, ma il sanguinamento è modesto la quantità di sangue che si raccoglie nello sfondato viene aspirata viene posizionato un drenaggio in prossimità dell'apice si ancora il drenaggio alla cute
ima di riferimento
L'intervento chirurgico è stato praticato dal Prof. M. Taviani e dal Dr. P. Diviacco.




Discussione
La sindrome di Claude Bernard Horner è una complicanza che non è mai stata segnalata in letteratura come sequela di una pleuroabrasione. In effetti bisogna constatare come il traumatismo meccanico sia stato sufficiente a provocare una lesione del ganglio o delle fibre che da esso si dipartono. Questo tipo di complicanza è segnalata con una certa frequenza quando viene utilizzato il bisturi elettrico; in questo caso le correnti vaganti e disperse possono provocare lesioni a distanza dal punto diretto di applicazione e pertanto possono spiegare l'insorgenza di questa sindrome.
 

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