domanda n° 1
Nel paziente traumatizzato il/i migliore/i indicatore/i dello stato di perfusione cerebrale è/sono:
1
pressione arteriosa e frequenza cardiaca.
2
frequenza respiratoria e saturazione ossigeno.
3
lo stato di coscienza.
4
saturazione ossigeno e valori dell' Hb su sangue venoso.
5
risposte 1 e 2.
domanda n° 2
Nel trattamento e valutazione iniziale del paziente traumatizzato, quale di queste ha la precedenza:
1
valutazione delle condizioni neurologiche.
2
controllo eventuali sanguinamenti.
3
assicurare la pervietà delle vie aeree.
4
assicurare la funzione respiratoria.
5
stabilizzare l' attività cardiaca.
domanda n° 3
Nel paziente traumatizzato l'intubazione orotracheale si rende necessaria quando:
1
vi sia impossibilità a mantenere pervie le vie aeree.
2
vi sia la necessità di prevenire l'inalazione di materiale estraneo (vomito/sangue).
3
vi sia una condizione di trauma cranico con GCS inferiore ad 8.
4
non sia possibile mantenere una adeguata ossigenzazione con maschera.
5
tutte le precedenti.
domanda n° 4
Il mantenimento della pervietà della via aerea va garantito a ogni costo
1
anche mettendo a rischio l’integrità del rachide cervicale.
2
praticando sempre l’intubazione tracheale.
3
praticando l’intubazione tracheale solo quando strettamente indispensabile.
4
rinunciando di principio all’intubazione tracheale.
5
proteggendo adeguatamente il rachide cervicale.
6
nessuna delle precedenti.
domanda n° 5
Un punteggio GCS (Glasgow Coma Scale) di 2 indica che
1
non è stato raccolto adeguatamente e va effettuato di nuovo.
2
il paziente è molto grave.
3
il paziente è morto.
4
il paziente è stabile.
5
nessuna delle precedenti.
domanda n° 6
L’ABC del trattamento primario
1
può essere effettuato indifferentemente partendo da A o da C.
2
deve essere effettuato rigorosamente nell’ordine A, B, C.
3
l’importante è riconoscere il problema e risolverlo rapidamente.
4
nessuna delle precedenti.
domanda n° 7
Prima di passare alla valutazione secondaria il paziente
1
deve essere spogliato degli indumenti.
2
deve essere immobilizzato su una tavola spinale.
3
deve essere visitato e tutte le ferite devono essere state suturate.
4
deve essere conclusa l’ABCDE primaria e il paziente deve essere stabilizzato.
5
tutte le precedenti.
6
nessuna delle precedenti.
domanda n° 8
La valutazione secondaria serve a
1
decidere quali malati centralizzare e quindi ottimizzare le risorse.
2
decidere con quali mezzi trasportare i malati e quindi con quali tempi di trasporto.
3
monitorare in continuo i pazienti.
4
rivalutare ogni situazione che tenda a peggiorare.
5
tutte le precedenti.
6
nessuna delle precedenti.
domanda n° 9
La valutazione secondaria
1
consiste in una valutazione assidua della condizione neurologica.
2
consiste in una valutazione assidua della condizione del circolo.
3
consiste in una valutazione integrale del malato dalla testa ai piedi.
4
consiste in una valutazione parziale del malato alla ricerca delle lesioni principali.
5
tutte le precedenti.
6
nessuna delle precedenti.
domanda n° 10
Nel politraumatizzato con trauma cerebrale la pressione di perfusione dell’encefalo
1
è del tutto secondaria, l’importante è che il paziente sia globalmente assistito.
2
è fondamentale e l’obiettivo dell’assistenza è proprio quello di mantenere una adeguata perfusione cerebrale.
3
è marginale, l’importante è che il paziente sia ben ventilato.
4
è marginale, sarà compito dei neurotraumatologi provvedere agli accertamenti e alle terapie adeguate.
5
tutte le precedenti.
6
nessuna delle precedenti.
domanda n° 11
L’ecografia FAST si pone i seguenti obiettivi
1
FAST in inglese significa rapido e quindi deve essere eseguita rapidamente alla ricerca di lesioni dei visceri parenchimatosi.
2
serve a valutare versamenti nella scansione interepato-renale destra e nella scansione interspleno-renale sinistra.
3
serve a valutare un versamento nella scansione soprapubica a vescica piena.
4
serve a valutare un versamento pericardico per via sottoxifoidea.
5
FAST significa Focused Abdominal Sonography for Trauma.
6
le risposte 2, 3, 4 e 5 sono corrette.
domanda n° 12
La gestione del politraumarizzato
1
è semplice in quanto concerne i traumi dei singoli organi che vanno risolti a uno a uno singolarmente.
2
è semplice tanto è vero che può essere affrontata anche sul territorio e in mancanza di mezzi particolari.
3
è complessa in quanto spesso sono presenti danni cerebrali.
4
è complessa in quanto può avere una compromissione multiorgano con rischio della sospensione delle funzioni vitali con morte e danni permanenti.
5
la risposta 1 e la 2 sono entrambe corrette.
6
la risposta 3 e la 4 sono entrambe corrette.
domanda n° 13
Nella gestione del politraumatizzato la golden hour
1
rappresenta il periodo durante il quale decede circa il 50% degli infortunati.
2
rappresenta il periodo durante il quale bisogna prestare soccorso sul campo.
3
rappresenta il periodo durante il quale il ricovero ospedaliero da maggiori risultati in termini di sopravvivenza.
4
rappresenta il periodo durante il quale si può recuperare da una situazione grave che può condurre alla morte circa il 30% degli infortunati.
5
le risposte 2, 3 e 4 sono corrette.
6
nessuna delle precedenti.
domanda n° 14
Le morti evitabili sono conseguenza di
1
ostruzione delle vie aeree, pneumotorace iperteso, emorragia non controllata.
2
ostruzione delle vie aeree, pneumotorace iperteso, emorragia non controllata, ipertensione endocranica.
3
ostruzione delle vie aeree, pneumotorace iperteso, emorragia non controllata, DIC conseguente a schiacciamento dei tessuti molli.
4
ostruzione delle vie aeree, pneumotorace iperteso, emorragia non controllata, tamponamento cardiaco.
5
tutte le precedenti.
6
nessuna delle precedenti.
domanda n° 15
L’approccio primario al politraumatizzato comprende
1
il controllo della via aerea, il controllo del respiro, il mantenimento del circolo.
2
la valutazione del quadro neurologico, l’esposizione e la protezione.
3
la preparazione della sala operatoria o del posto in rianimazione.
4
entrambe le risposte 1 e 2.
5
tutte le precedenti.
6
nessuna delle precedenti.