Nel corso della pratica quotidiana del chirurgo
generale è possibile incontrare pazienti con affezioni dell'apparato
genitale femminile che presentano una sintomatologia che si confonde con
quella propria dell'apparato gastroenterico. Per questa ragione è
utile conoscere le principali affezioni ginecologiche passibili di terapia
chirurgica videolaparoscopica e la corretta tecnica di trattamento anche
se queste terapie non sono strettamente di competenza del chirurgo generale.
Nei casi che presentiamo si trattava di pazienti con colelitiasi
o più frequentemente con appendicopatie. Spesso la sintomatologia
è così poco specifica che si ricorre alla VL anche per chiarire
la diagnosi mentre altre volte la diagnosi ecografica preoperatoria indirizza
su di una affezione particolare.
Si procede quindi all'intervento
di VLC o di appendicectomia VL e, nella
stessa seduta operatoria, all'exeresi della cisti ovarica. Gli accessi
alla cavità peritoneale sono identici a quanto descritto per la
VLC e l'appendicectomia VL.
Diagnosi VL di grossa cisti ovarica
La paziente era giunta all'intervento per una colelitiasi
di vecchia data. Non era stata eseguita una ecografia pelvica e il reperto
ovarico è stato del tutto occasionale.
La paziente lamentava algie diffuse in sede pelvica e
l'ecografia metteva in luce la presenza di una formazione ovarica di tipo
cistico e un versamento liquido in fossa iliaca destra. Nel corso della
esplorazione VL si identificava la neoformazione che veniva asportata.
L'intervento veniva completato con l'appendicectomia VL.
Trattamento VL di cisti ovarica mediante Endo-GIA
Anche in questo caso l'esplorazione VL veniva indicata
per differenziare algie pelviche in una paziente affetta da appendicopatia.
La formazione ovarica è stata asportata mediante una Endo-GIA vascolare.
L'intervento veniva comunque completato con l'appendicectomia VL.
Trattamento VL di cisti ovarica
La paziente era giunta all'intervento per una colelitiasi.
L'ecografia pelvica aveva evidenziato la presenza della formazione ovarica
e pertanto si è proceduto a praticare simultaneamente la VLC e l'asportazione
della cisti ovarica.
In conclusione si vuole sottolineare la necessità che il chirurgo generale conosca le indicazioni e la tecnica chirurgica del trattamento VL delle principali affezioni ginecologiche. La pelvi femminile infatti spesso alberga affezioni che simulano o mascherano altre malattie: pertanto la diagnosi, nei casi dubbi, può essere agevolata da una VL esplorativa. Inoltre in corso di interventi VL con altra indicazione (più frequentemente VLC e appendicectomia VL) può comparire, come reperto noto o del tutto inaspettato, una affezione ginecologica meritevole di trattamento immediato.