Il caso clinico
Si trattava di una paziente di 64 anni con una diagnosi
di adenoma surrenalico (sindrome di Cushing). L'ecografia e la TC avevano
identificato l'aumento di dimensioni del surrene di sinistra e contemporaneamente
era fallito ogni tentativo di terapia medica per il controllo della sindrome
di iperincrezione ormonale. Pertanto era stata posta l'indicazione all'intervento
di surrenalectomia sinistra.
Il malato era disposto
sul tavolo operatorio con il fianco sinistro sollevato di circa 8-10
cm. I quattro port sono stati disposti a "diamante" in modo da avere l'ottica
centrale rispetto alle due pinze da presa (laterale e mediale) e il dissettore
al centro un poco più in alto.
Terminata la fase di ricognizione e mobilizzazione della
flessura splenica del colon si procede in direzione del retroperitoneo
in un piano di fusione relativamente avascolare.
Quando si incontra il margine laterale della capsula renale
si procede la dissezione del retroperitoneo in direzione mediale rispetto
al polo superiore del rene fino a quando si incontra il surrene.
Figura 6
Ad un certo punto appaiono i rivestimenti fasciali anteriori del rene con il grasso para- e peri-renale. |
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Figura 7
Si procede ad aprire la capsula renale. |
Figura 8
Medialmente al polo superiore del rene sinistro si reperta il surrene (freccia) come una masserella di colore giallo brillante. Con alcune clips si esegue l'emostasi sulle connessioni vascolari. |
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Figura 9
Il surrene sinistro è vascolarizzato da vasi che presentano una notevole variabilità anatomica. |
A questo punto si identificano le connessioni vascolari
del surrene e si sezionano tra clips. I sanguinamenti solitamente sono
di entità modesta, ma possono essere anche gravissimi e sono comunque
molto fastidiosi e difficili da controllare a causa della retrazione dei
vasi sezionati. Pertanto è opportuno praticare una buona emostasi
preliminare.
Quando è stato asporato il surrene si procede al
controllo della zona peri-capsulare alla ricerca di sanguinamenti anche
minimi.
L'intervento ha termine con la riperitoneizzazione della
doccia parieto-colica sinistra. In linea di massima sono necessari solo
uno o due punti. Un drenaggio in blanda aspirazione nel retroperitoneo
è utile, ma se l'emostasi è stata accurata non è tassativo.
Il decorso post-operatorio non è stato complicato
da alcun problema e la dimissione è avvenuta in 4a
giornata.
L'intervento ha una durata media di circa 2 ore.