Anatomia chirurgica del colon
la vascolarizzazione
i rapporti dell'uretere
anatomia del retto
il drenaggio linfatico del colon
le affezioni neoplastiche
i principali interventi chirurgici
alcune note di tecnica chirurgica
gli interventi "nerve sparing"
stadiazione delle neoplasie del colon


Introduzione
Per quanto concerne la vascolarizzazione dell'intestino, e del colon in particolare, si rimanda alla pagina sulle basi anatomiche e fisiopatologiche dell'infarto intestinale.
 

Schema 1
In figura è rappresentato il circolo arterioso proveniente dalla SMA e dall'IMA. A livello del retto sono presenti anastomosi tra le arterie emorroidarie superiori (circolo mesenterico) e le arterie emorroidarie medie e inferiori (circolo pelvico).
Schema 2
Rappresentazione del circolo venoso affluente delle vene mesenteriche superiore e inferiore e quindi della vena porta. 
Il plesso venoso pelvico è raffigurato quando si espone la tecnica degli interventi "nerve sparing".

 

In questa sede si preferisce dare alcune indicazioni sull'anatomia chirurgica vascolare, sul drenaggio linfatico, sui rapporti anatomici di interesse chirurgico e sull'anatomia e suddivisione del retto. Vengono poi introdotte alcune nozioni epidemiologiche circa le principali affezioni pre-neoplastiche e neoplastiche del colon-retto.

La vascolarizzazione e i rapporti dell'uretere

Schema 3
Il circolo terminale della SMA:
1 - la SMA;
2 - il ramo terminale della SMA;
3 - l'arteria ileocolica;
4 - l'arteria appendicolare.
In verde è segnata la linea di sezione dell'arcata vascolare e dell'ileo per praticare una emicolectomia destra.
Schema 4
In figura è rappresentata la vascolarizzazione del colon di sinistra, della pelvi e del retto:
1 - a. colica media;
2 - a. mesenterica superiore;
3 - a. mesenterica inferiore;
4 - punto critico di Griffiths;
5 - a. colica sinistra;
6 - a. emorroidaria superiore;
7 - a.a. sigmoidee ;
8 - a. glutea superiore;
9 - a. iliaca interna;
10 - tronco di divisione posteriore;
11 - tronco di divisione anteriore;
12 - a. otturatoria;
13 - a. ombelicale obliterata (anteriore) e a. vescicale (posteriore);
14 - a. rettale inferiore;
15 - a. glutea inferiore;
16 - a. rettale media.
Schema 5
In figura è rappresentata la vascolarizzazione del retto e i circoli collaterali tra vasi emorroidari superiori medi e inferiori:
1 - a. mesenterica inferiore;
2 - a.a. sigmoidee;
3 - a. emorroidaria superiore;
4 - a. emorroidaria media;
5 - a. emorroidaria inferiore;
p - riflessione peritoneale nello scavo di Douglas;
ea - muscolo elevatore dell'ano;
sa - sfintere anale.
Schema 6
I rapporti dell'uretere:
1 - incrocio con i vasi iliaci di destra;
2 - incrocio con i vasi iliaci di sinistra;
3 - incrocio con l'arteria mesenterica inferiore;
4 - incrocio con il dotto deferente.
I punti "pericolosi" per l'integrità dell'uretere sono in corrispondenza al tratto iliaco e pelvico.
Schema 7
I rapporti dell'uretere:
1 - incrocio con i vasi iliaci di destra;
2 - incrocio con i vasi iliaci di sinistra;
3 - incrocio con l'arteria mesenterica inferiore;
4 - incrocio con il dotto deferente;
5 - incrocio con i vasi gonadici.
I punti "pericolosi" per l'integrità dell'uretere sono in corrispondenza del tratto medio (incrocio con l'IMA in corso di interventi cul colon sinistro e sigma) e pelvico (incrocio con i vasi emorroidari superiori e medi durante gli interventi sul retto). L'uretere, se non viene identificato, può essere lesionato anche in corso della chiusura del peritoneo. 
Schema 8
In questa immagine, molto simile alla precedente, sono evidenziati i rapporti dell'uretere con la radice del meso dell'ileo terminale e della zona di accollamento del colon destro, sinistro e del sirma-retto. Le lesioni dell'uretere possono essere causate da una scarsa conoscenza anatomica, ma anche da un sovvertimento anatomico locale legato alla malattia.

Anatomia del retto

Schema 9
Il retto viene diviso in tre porzioni da piani immaginari che passano attraverso le valvole di Houston (freccie verdi per le valvole superiore media e inferiore). A sinistra è riportata da lunghezza di ciascun segmento:
Rs - retto superiore
Rm - retto medio
Ri - retto inferiore
Le distanza sono misurate, in cm, a partire dalla rima anale.
Schema 10
Anatomia del retto inferiore sottoperitoneale e del canale anale:
1 - spazio pelvirettale;
2 - m. elevatore dell'ano;
3 - freccia rossa: linea dentata (confine tra retto e canale anale) da non confondere con la linea intersfinterica o bianca di Hilton (freccia verde);
4 -  freccia rossa: sfintere interno (di pertinenza delle tuniche m. del colon); freccia blù: sfintere esterno;
5 - freccia rossa: tunica muscolare circolare; freccia blù: tonaca muscolare longitudinale; freccia verde: riflessione del peritoneo;
vm - valvola media di Houston; 
vi - valvola inferiore di Houston.
Schema 11
Anatomia degli spazi perirettali nel maschio:
1a - 1b -piano dei m. elevatori, 1c - rafe anococcigeo
2 - spazio presacrale
3 - spazio retrorettale
4 - spazio di Proust e Gosset
5 - spazio di Quenu e Hartmann
6 - lamina presacrale
7 - fascia ipogastrica
8 - fascia di Denonvilliers
aes - a. emorroidaria superiore
Bu - bulbo uretra
P - prostata
S - sinfisi pubica
Sa - sacro
sD - scavo del Douglas
Sr - sfintere rettale
Su - sfintere urinario
Ve - vescica urinaria
Vs - vescichette seminali
Schema 12
Anatomia dell'apparato sfinteriale del retto:

verde - aponeurosi pelvica
rosso - m. elevatore dell'ano disposto a fionda attorno al retto
giallo - parte profonda dello sfintere esterno
giallo - parte superficiale dello sfintere esterno
blù - strato longituginale di fusione dei m.
ocra - sfintere interno

Co - coccige
ra - rafe ano-coccigeo

S - sinfisi pubica

Sa - sacro

srr - spazio retro-rettale

Schema 13
Anatomia del complesso muscolare sfinteriale esterno (tripla fionda di Shafik):

rosso - porzione pubo-rettale
ocra - porzione coccigea (parte profonda dello sfintere esterno)
blù - porzione perianale (parte superficiale dello sfintere esterno)

Il drenaggio linfatico del colon

Schema 14
Drenaggio linfatico del colon. Sono riconosciute le seguenti stazioni linfonodali:
1 - linfonodi epicolici (in verde);
2 - linfonodi paracolici (in giallo);
3 - linfonodi intermedi (in rosso);
4 - linfonodi principali (in blù).
L'interessamento di queste stazioni, in caso di malattie neoplastiche, non è necessariamente sequenziale.
Schema 15
Drenaggio linfatico del colon: la direzione delle principali correnti linfatiche dal colon verso i linfonodi satelliti.
Schema 16
Drenaggio linfatico del sigma e del retto. Anche in questo caso vengono riconosciute le seguenti stazioni linfonodali:
1 - linfonodi epicolici (in verde);
2 - linfonodi paracolici (in giallo);
3 - linfonodi intermedi (in rosso);
4 - linfonodi principali (in blù).
Come già detto parlando del colon l'interessamento di queste stazioni, in caso di malattie neoplastiche, non è necessariamente sequenziale.
Schema 17
Drenaggio linfatico del sigma e del retto. E' indicato il verso delle principali correnti linfatiche dal sigma e dal retto verso i linfonodi satelliti:
1 - linfonodi pudendi;
2 - linfonodi otturatori;
3 - linfonodi paracolici;
4 - linfonodi intermedi;
5 - linfonodi principali.

Le affezioni neoplastiche

Schema 18
Frequenza dei polipi in una casistica raccolta da J.A. Rider (Am J Med 16:555,1954).
Schema 19
Frequenza delle neoplasie carcinomatose del colon in una casistica di C.W. Mayo (Surgery of small and large intestine, The Year Book Publ, 1958).
Schema 20
Frequenza dei polipi e delle neoplasie carcinomatose del colon a confronto. Casistica raccolta da R.J. Jackman (Surg Gyn Obst 93:327, 1951). 
Per quanto siano ormai passati più di 40 anni dalla pubblicazione dei lavori citati, la frequenza delle malattie riportate è quasi invariata.

 
 

I principali interventi chirurgici
I principali interventi resettivi per neoplasia del colon, per essere considerati oncologicamente corretti, devono avere dei limiti precisi. Il margine di sicurezza della parete deve essere almeno di 4-6 cm e devono essere incluse le stazioni linfonodali satelliti. Le figure seguenti indicano i limiti corretti per gli interventi di resezione colica:

Schema 21
Emicolectomia destra: margini di resezione per una neoplasia del cieco, del colon destro o della porzione destra del trasverso. Nel caso di neoplasie del cieco qualche autore suggerisce di limitare la resezione a metà dell'ascendente, ma oncologicamente non è un intervento corretto. Inoltre la ricostruzione del transito con una anastomosi ileo-colica sull'ascendente è foriera di disturbi legati all'assenza della valvola ileo-ciecale.
(schema di intervento non corretto dal punto di vista oncologico e fisiopatologico )
Schema 22
Resezione della flessura splenica: margini di resezione per una neoplasia della porzione sinistra del trasverso e della flessura splenica.
Schema 23
Emicolectomia sinistra: margini di resezione per una neoplasia del colon sinistro.
Schema 24
Resezione anteriore secondo Knight-Griffen: margini di resezione per una neoplasia del sigma.
Schema 25
Resezione anteriore bassa: margini di resezione per una neoplasia del retto alto.
Schema 26
Resezione anteriore ultra-bassa: margini di resezione per una neoplasia del retto medio.
Schema 27
Resezione del retto per via addomino perineale secondo Miles: margini di resezione per una neoplasia del retto bassa.
Schema 28
Resezione del retto secondo Miles, ma con margini non corretti (immagine a sinistra) e corretti secondo concezioni successive (immagine a destra).
Tratto da: W.E. Miles, Brit Med J 2:941, 1910
Schema dell'aspetto del pezzo di resezione e della cavità residua ;
c - colostomia
D - scavo del Douglas

Alcune note di tecnica chirurgica

Schema 29
Durante gli interventi di chirurgia colica può essere necessario separare il grande omento. (in corso di: emicolectomia D. oppure in corso di emicolectomia S. abbassamento della flessura splenica). La figura indica i vasi arteriosi da interrompere:
1 - tripode celiaco;
2 - a. pancreatico duodenale;
3 - a. gastrica sinistra
4 - a. gastroepiplocica sinistra (origine dalla a. splenica);
5 - a. gastroepiplocica destra (origine dall'a. pancreatico duodenale).
La linea blù indica il piano corretto di sezione.
Schema 30
Durante gli interventi di chirurgia colica può essere necessario interrompere il legamento gastrocolico e il mesocolon trasverso (in corso di: emicolectomia D. oppure in corso di emicolectomia S. abbassamento della flessura splenica). La figura indica i piani di accollamento dai quali originano il legamento gastrocolico e il mesocolon:
1 - stomaco;
2 - pancreas;
3 - colon trasverso;
4 - grande omento;
5 - digiuno al treitz;
Le freccie blù indicano i piani di fusione. L'* verde indica la retrocavità degli epiploon.
(A sinistra la situazione fetale e a destra il risultato dopo la fusione.)
Schema 31
Emicolectomia destra: scollamento del cieco e del colon ascendente. L'apertura della doccia parieto colica destra lungo la linea di Told permette la mobilizzazione mediale del colon. In questa fase bisogna porre attenzione all'uretere destro e al ginocchio inferiore del duodeno.
L'* indica il duodeno e la linea rossa la traccia della sezione.
Schema 32
Emicolectomia sinistra e resezione anteriore: scollamento del colon discendente. L'apertura della doccia parieto colica sinistra lungo la linea di Told permette la mobilizzazione mediale del colon. In questa fase bisogna porre attenzione all'uretere sinistro e alla milza. La mobilizzazione della flessura splenica è necessaria per all'abbassamento del colon in vista della ricanalizzazione. L'* indica la milza e la linea rossa la traccia della sezione.
Schema 33
Schema delle principali strutture nervose della pelvi e dei loro rapporti con i visceri:
1 - plesso aortico;
2 - plesso ipogastrico superiore;
3 - catena del simpatico;
4 - nervi splancnici;
5 - nervo ipogastrico di sinistra;
6 - plesso pelvico;
7 - plesso vescicale;
8 - plesso prostatico;
9 - retto;
10 - vescica;
* - prostata.
E' importante conoscere qeste strutture per poterle risparmiare (interventi "nerve sparing") in modo da evitare disturbi della minzione o impotenza. 
Schema 34
Nell'intento di praticare interventi "nerve sparing" bisogna risparmiare le strutture nervose pelviche.
In rosso è indicata l'arteria vescicale (1) e prostatovescicale (2).
In blù sono riportate le vene del plesso venoso vescicale (3) e prostatico (4) con la vena dorsale del pene (5) e le vene prostatica (6) e vescicale inferiore (7). Sono indicati anche le vene pudende con i nervi satelliti (8) e il fascio nervo-vascolare (9).
In giallo è raffigurato il plesso pelvico (10) con i nervi prostatici (11), pudendi (8) e dorsale del pene (5).
L'* indica la zona preposta alla continenza urinaria (sfintere uretrale).
P - prostata, R - retto, S - sinfisi pubica, U - uretere, Ur - uretra e corpi cavernosi, V - vescica, Ve - vescichette seminali, la linea congiundente il n° 6 al n° 7 indica lo sfondato di Douglas.
Il retto ha un rapporto molto stretto con tutte le formazioni nervose indicate; lesioni di queste strutture possono provocare turbe della minzione, della continenza e dell'erezione.
Schema 35
La presenza di dei piani definiti sopra condiziona le modalità dell'exeresi chirurgica del retto (M a sinistra, F a destra):
a - dissezione pelvica posteriore
b - dissezione perineale posteriore
c - dissezione perianale anteriore
d - disserione pelvica anteriore
Schema dell'aspetto del pezzo di resezione e della cavità residua ;
c - colostomia
D - scavo del Douglas

 

Stadiazione delle neoplasie del colon-retto
La stadiazione delle neoplasie del colon-retto è trattata in una pagina specifica  STAGING TNM delle neoplasie del colon-retto. Si riporta una sintesi grafica della stadiazione secondo Dukes modificata da Astler e Coller:

Schema 36
Classificazione secondo Dukes modificata da Astler e Coller delle neoplasie del colon: lo stadio è correlato alla profondità dell'infiltrazione e all'interessamento dei linfonodi. Il punto di legatura della mesenterica inferiore, nello stadio C2, è contrassegnato con una "L". 

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